Scoprire, studiare, raccontare, valorizzare e moltiplicare le reti di solidarietà maturate autonomamente nei territori di fronte alle disaggregazioni generate dall’economia di mercato. Le imprese recuperate sono state una necessità per chi rischiava di perdere il lavoro e di vedere condannata la propria professionalità all’esclusione più o meno permanente dal mercato del lavoro. È giunto il momento di capire se e fino a che punto queste realtà possano rappresentare consapevolezza dei propri mezzi, culturali e tecnici, possa, di fatto, istituire un modello di soggettività in grado di tutelare le identità dei singoli, i legami sociali e la dignità di vita, senza per questo avanzare pretese di riproducibilità immediate. Allo stesso tempo, questa consapevolezza può consentire di mettere in campo pratiche di ricerca già sperimentate e di sperimentarne di nuove, fino ad articolare nuove rivendicazioni sociali in un’epoca di evidente smarrimento dei corpi intermedi e delle organizzazioni di rappresentanza tradizionali. In questo modo la rete istituita con e fra le imprese recuperate consentirà di:

– connettere le esperienze del recupero;

– offrire gli strumenti per riprodurre altrove analoghi percorsi neo-mutualistici;

– evidenziare condotte e contromovimenti territoriali, allargando gli studi di comunità oltre l’orizzonte prevalentemente “urbano” della ricerca e delle dinamiche di policy;

– offrire una nuova “cassetta degli attrezzi” alle organizzazioni deputate all’interpretazione e alla trasformazione dello stato di cose presenti.

Grazie a questo lavoro di inchiesta sociale verranno redatte assieme ai lavoratori documenti utili a riassumere le principali difficoltà logistiche e finanziarie incontrate dalle imprese recuperate presenti sul territorio nazionale. Questi documenti verranno quindi caricati sulla piattaforma digitale, consentendo di iniziare ad articolare una sorta di bozza programmatica da discutere, problematizzare e assumere in occasione degli Stati generali delle imprese recuperate. Un ruolo attivo nell’organizzazione e nella promozione di questo appuntamento istituente potrà essere svolto dai partner politici che hanno sottoscritto la lettera di collaborazione allegata al progetto. Il Collettivo (promotore dell’iniziativa) lavorerà in costante collaborazione con: le imprese recuperate che hanno già aderito al progetto, con il circolo di Sinistra italiana e con il circolo di Possibile di Torino, come attestano le lettere allegate.

 

By | 2017-11-08T16:39:37+00:00 novembre 6th, 2017|Progetti|