Questo è un progetto sociale che unisce una azione tipica dell’economia circolare, come la rigenerazione dei vecchi PC, con il tema del reinserimento dei pazienti con disagio psichiatrico con l’intento di renderli autonomi nelle operazioni manuali e in alcuni casi coinvolgendoli nelle consegne. Gli operatori volontari e i pazienti “lavorano” assieme a soggetti in pena alternativa alla carcerazione che sono stati segnalati dai servizi (da questo settembre) creando un mix di esperienze umane uniche. Questo progetto ha inoltre lo scopo di:
- erogare piccole borse lavoro per persone con disagio psichico che possano dare un contributo più duraturo, attraverso un lavoro di empowerment che rinforza la loro autostima;
- organizzare attività culturali connesse al progetto: una mostra di cartelle cliniche di pazienti internati dall’apertura dell’ospedale psichiatrico al 1946; un convegno sulla rigenerazione dell’area del vecchio O.P.P.